venerdì 19 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010

Ieri e oggi

Proprio oggi, che leggiamo (certo, non lo possiamo sapere dalle trasmissioni di approfondimento della Rai..) che il Premier è indagato anche dalla Procura di Trani, e che ormai ci convinciamo che la Magistratura fa degli "attacchi a orologeria" per influenzare il voto imminente... ci fermiamo a casa, in poltrona, davanti a un caffè, e ci leggiamo un libro.
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare." 

                             Elsa Morante, 1945, Opere, vol. I, Meridiani Mondadori 

 

Quella puzza sotto il naso...

Che gli odori avessero la capacità di essere un tantino più che fastidiosi lo avevamo sospettato.
Ma da qui a pensare che potessero portarci alla depressione forse no.
Ecco che invece scopriamo questa ricerca pubblicata su Neurocase (http://www.informaworld.com/smpp/content~db=all~content=a905524894) della quale pubblico l'abstract in calce al post, è targata Unipd.
Lo studio infatti, porta la firma del Prof. Gesualdo Zucco (Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova e docente alla Facoltà di Medicina), del prof. Carmelo Militello   (Dipartimento di Scienze chirurgiche e gastroenterologiche), e di Richard Doty, Direttore del Centro sui Disturbi Olfattivi e Gustativi dell’Università della Pennsylvania. I risultati presentati sono basati sullo studio di un caso singolo e presenterebbero un metodo in grado di riconoscere la causa del disturbo, chiamato Multiple Chemical Sensitivity. Tale disturbo, che sembra interessare maggiormente le donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni,  sarebbe in grado di causare disturbi che spaziano dai capogiri alla nausea, dalla sudorazione alla tachicardia, fino a gravi disturbi della memoria e dell'umore.
E' il cervello a mediare lo stimolo - e fin qui nessuna novità - in modo tale da far satenare reazioni avverse dell'organismo in caso di esposizioni a odori del tutto banali e comuni nella vita di tutti i giorni: dalla benzina alla vernice, e così via.
Frutto della ricerca è l'individuazione del metodo che ci permetterebbe di capire se le pruriginose conseguenze  scatenate dell'esposizione agli aromi non graditi al nostro organismo, siano scatenate dal nostro sistema immunitario, dalla nostra psiche o dai possibili danni al sistema olfattivo.
Le signore con la puzza sotto il naso senza una giusta causa si ritengano avvisate.

        Abstract

Multiple chemical sensitivity (MCS) is a controversial disorder characterized by a diverse set of debilitating symptoms purportedly induced by environmental chemicals. Many cases of putative MCS are believed to have a strong psychogenic component, making it difficult to differentiate between organic and psychogenic causes. In this case report we describe a procedure that can aid in this differentiation. A patient who met a strict set of criteria for MCS was tested on two test occasions. On the first, the patient was found to have no olfactory dysfunction, as determined from standardized olfactory tests. On the second, odorants, as well as a blank stimulus, were presented to the patient with instructions as to whether they were harmful or harmless. The patient's task was to estimate the intensity of each odorant and report any induced MCS-related symptoms. Potentially harmful odorants presented as harmless were judged significantly less intense, and triggered fewer symptoms, than harmless odorants presented as harmful. When an odorless stimulus was presented as harmful, the patient provided higher intensity evaluations and exhibited more symptoms than when it was presented as harmless. These phenomena were not present in three non-MCS controls. This straight-forward procedure allowed us to determine that the MCS symptoms of this patient were largely psychological and may be of general value for identifying psychogenic cases of MCS.

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lunedì 15 marzo 2010

Accordo tra Miur e Sardegna: ormai cosa fatta

E' stato firmato a Roma il protocollo d'intesa per la valorizzare il sistema universitario e della ricerca , e questo accordo porta la firma del Miur e della Regione Sardegna.
Gli interventi riguarderanno il sostegno ai percorsi di formazione di alto livello, della ricerca scientifica e di internazionalizzazione di quattro settori considerati d'interesse strategico: biomedicina e tecnologie della salute, biotecnologie applicate, energie rinnovabili, ambiente e tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Il protocollo punta anche a valorizzare i risultati della cooperazione tra atenei, sistema di ricerca pubblico e privato e sistema produttivo della Sardegna. Sono previsti interventi anche sulle nuove tecnologie applicate alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
"L'integrazione tra politiche ministeriali e regionali", ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini, "consente di utilizzare al meglio i fondi e valorizzare i progetti di ricerca migliori, capaci di elevarci a livello internazionale.
Il protocollo crea una rete tra atenei, altri centri di ricerca, parchi tecnologici e imprese per la qualificazione dell'offerta didattica, della ricerca e del diritto allo studio".  
Forse in Sardegna arriverà una ventata di aria fresca, perchè se la fuga dei cervelli è considerata un problema tutto penisolano, noi dell'isola siamo da troppo tempo abituati a considerare il mare come l'unica strada da prendere verso il continente: un continente di lavoro, di cultura e di opportunità. 
Troppo spesso con un biglietto di sola andata.

Brain Awareness Week 2010

Per sottolineare l'importanza della ricerca scientifica sul cervello si tiene ogni anno la Brain Awareness Week (http://www.dana.org/brainweek/), un'iniziativa internazionale di sensibilizzazione organizzata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives e dalla European Dana Alliance for the Brain
Anche l'Università di Padova, partner ufficiale dell'iniziativa, offre il suo contributo promuovendo diversi eventi nell'ambito di questa settimana.

15 - 19 marzo 2010
Il cervello da 0 a 100. Chi è, perchè si ammala e come si cura
Fondazione Brains for Brain Onlus insieme al Gruppo di Neuroscienze del Dipartimento di Pediatria, Dipartimento di Neuroscienze e Facoltà di Medicina e Chirurgia

15 - 16 marzo  2010

Mente e Cervello
Dipartimento di Psicologia Generale V. Benussi, Centro Interdipartimentale di Scienze Cognitive e Scuola Galileiana di Studi Superiori

Torna, nella seconda edizione, il ciclo di conferenze Mente e Cervello, dedicato a un pubblico di “non addetti ai lavori”. Anche quest’anno, gli interventi saranno tenuti da giovani ricercatori dell’Università di Padova che studiano i rapporti fra mente e cervello.
Gli incontri inizieranno alle 18 presso l’Aula Magna del Collegio Morgagni e dureranno circa 2 ore.