Continuano a spuntare qua e là, più o meno insistenti, testimonianze e denunce che vedono preti, curati e uomini di fede sotto i riflettori. E con loro chi ne ha subito le morbose attenzioni.
Non è la prima volta che ne sentiamo parlare, o che la costrizione alla castità ci induca qualche sospetto, ma certo la parola "censura" in questo periodo fa ancora meno scalpore di quella "pedofilia".
Diamo voce allora non a chi denuncia ma a chi è accusato, e rendiamoci a nostra volta inaccusabili di faziosità, tanto più che il problema delle fonti a cui attingiamo le notizie rende spesso discutibili le tesi che ne derivano.
Nell'ottobre del 2006, un documentario della BBC era stato trasmesso in Inghilterra sugli scandali di pedofilia a carico di alcuni preti: "Sex Crimes and Vatican" (qui per chi volesse rivederlo sottotitolato) in Italia è andato in onda sulla Rai nel 2007, quando Santoro con Annozero apre una breccia scandalosa nel silenzio degli altri mezzi di comunicazione. Già allora la rete ne aveva veicolato i contenuti, e scandalizzato molti, senza però muovere a fondo l'opinione pubblica. L'inchiesta condotta da Colm O'Gorman, violentato a 14 anni da un prete cattolico nella diocesi di Ferns in Irlanda, rimette il coltello nella piaga e presenta un documento segretissimo del 1962 firmato dal Cardinale Ottaviani, "Crimen Sollicitationis" del quale qui riportiamo il documento integrale in inglese.
In questo documento, Ratzinger 35enne rinnova il divieto a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi. Il Vaticano rivendica a sé il controllo di queste situazioni e ribadisce che «tutto ciò che gli importa è contenere e controllare il problema». In nessun documento si accenna ad aiuti per le vittime, osserva Doyle. Anzi, denuncia, «la sola cosa che si dice è che possono essere intimidite, o punite per aver parlato o rivelato ciò che gli è accaduto».
Un altro documento reperito in lingua italiana, sottoscritto dall’allora Cardinale Ratzinger e dal Cardinale Tarcisio Bertone, è: “De Delictis Gravioribus”, una lettera inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e gerarchi interessati, riguardo i delitti più gravi riservati alla medesima Congregazione per la dottrina della fede, datato 18 maggio 2001, confermato dal mondo cattolico in generale.
Facciamo un salto di qualche anno e citiamo alcune notizie di questi giorni:
"Il Messaggero", 6 aprile - Nuove accuse dagli Stati Uniti alla chiesa cattolica per aver coperto un sacerdote, Joseph Palanivel Jeyapaul, accusato di aver abusato una ragazzina di quattordici anni in Minesota. Il sacerdote svolge tutt'ora la sua attività pastorale in India nonostante il vescovo del Minnesota avesse scritto alla Santa Sede sottolineando che il prete rappresentasse un rischio per bambini e ragazzi, come scrive il New York Times.
"La Repubblica" il 25 marzo pubblica on-line dei documenti ufficiali, con un lungo articolo dice che "Ratzinger e Bertone occultarono il caso di un sacerdote che abusò di 200 bambini".
Citiamo anche il servizio de "L'Avvenire" che ci spiega com'è andata veramente.
Materiali su cui informarci, senza fare accuse irriverenti e apologie di fede, ne possiamo trovare in abbondanza, anche se non in apertura dei Tg.
Ma un dubbio mi continua ad assillare: per caso qualcuno ha mai sentito dire dal Papa alla finestra che "chi compie simili ignominie sui bambini verrà scomunicato dalla Chiesa Cattolica"?
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